Antonino Demelas era stato già indagato per l’omicidio di Marina Castangia, ma ora ci sono nuove prove sulla presunta pedofilia.
Dopo oltre due anni dalla misteriosa scomparsa di Marina Castangia – la parrucchiera 60enne sparita nel nulla a maggio 2021 – emergono nuovi dettagli che aggravano la posizione dell’ex compagno, Antonio Demelas, già indagato per la scomparsa e l’omicidio della donna.
La nuova ordinanza cautelare
Di Marina Castangia, originaria di Cabras ma residente a Mogorella (Oristano), si sono perse ogni sue tracce a partire dal maggio del 2021. Antonio Demelas, 71enne di Mogorella ed ex compagno della donna, si trova in carcere a Uta dal 26 marzo del 2022, con l’accusa di violenza sessuale su una bimba di 10 anni.
Emergono però nuovi dettagli a supporto della vicenda di pedofilia: i carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Oristano, hanno notificato all’uomo un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere. I nuovo fatti emersi hanno svelato ulteriori abusi commessi da Demelas sulla minorenne.
Le accuse contro Antonio Demelas
A marzo scorso, i carabinieri di Selargius avevano già notificato a Demelas un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare. In quel caso, era stato accusato dei reati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali in concorso e porto illegali di armi da sparo in concorso.
Antonio Demelas, ex cuoco, era stato identificato grazie alle tracce lasciate nel 2016 a casa di un uomo che aveva subito una rapina.